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FORUM DISUGUAGLIANZE DIVERSITA’

La parola risultati è per noi centrale e non potrebbe essere altrimenti per chi come noi mette al centro e investe così tanto in questa dimensione che rimanda al miglioramento concreto nella vita delle persone. E di alcuni risultati trovate un resoconto in questa pagina, così come leggendo l’evoluzione delle aggregazioni di scopo e nella messa a terra delle proposte.

 Durante la pandemia è stata accolta, seppur in parte, la nostra proposta di introdurre un Reddito di Emergenza per raggiungere milioni di persone escluse da altre misure. La diffusione della conoscenza è diventata un criterio per misurare l’impatto sociale delle Università. Nei parlamenti italiano e europeo si discute della nostra proposta di costruire imprese pubbliche Europee contro i monopoli privati su tre temi decisivi di interesse collettivo: salute, energia e digitale. Tra le priorità del PNRR è entrata la riforma per gli anziani non autosufficienti. Si è tornati a discutere di partecipazione strategica dei lavoratori e delle lavoratrici nell’impresa sulla base di una nostra proposta operativa. L’obiettivo di un salario minimo, a cui abbiano concorso con una proposta, raccoglie crescenti consensi. Un’eredità universale e incondizionata a tutti i diciottenni, finanziata con una riforma fiscale giusta, è al centro del confronto di movimenti giovanili e anche di partiti. Il Ministero dell’Istruzione ha aperto alla proposta di contrastare la povertà educativa attraverso i Patti educativi territoriali. L’idea che non c’è giustizia ambientale senza giustizia sociale si fa strada nel confronto pubblico, con effetti operativi. Abbiamo sperimentato forme di sostegno a candidature locali e stiamo sperimentando e valutando modalità sistematiche di formazione.

Abbiamo raggiunto questi e altri risultati nonostante la forte chiusura delle istituzioni pubbliche alla pressione e alle proposte della società civile. Ancora, abbiamo dimostrato con un vademecum costruito con amministrazioni pubbliche di tanti luoghi d’Italia come sia possibile fare dei concorsi pubblici di qualità in 105 giorni, e richiesto un monitoraggio civico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ma su queste battaglie siamo decisamente indietro rispetto a quanto avevamo proposto.

Questo non ci fa certo arretrare. Continueremo il nostro lavoro e a perseguire obiettivi concreti e verificabili anche sul terreno della formazione e del senso comune.

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