La crisi sta peggiorando il già difficile ruolo della famiglia italiana (La grande recessione e i redditi familiari) dal momento che ricadono sulle spalle delle famiglie tutti i problemi di cui dovrebbe farsi carico lo stato sociale (Sulle spalle della famiglia). Anche se sostenute da una ricchezza immobiliare pari a cinque volte il reddito disponibile, anche questo “tesoro” si sta sgretolando (Quelle ricche famiglie italiane), tanto che sempre più famiglie si scoprono in difficoltà (Non basta la casa per resistere alla crisi).
Esistono molti provvedimenti che si potrebbero prendere per aiutare le famiglie sempre più sole da anni (E nessuno pensa alla famiglia). Prima di tutto si possono utilizzare meglio gli strumenti di cui già disponiamo l’art 9 della legge 53/2000 (Ancora ritardi per il sostegno alle famiglie) e migliorare e monitorare meglio degli incentivi alle aziende che favoriscono la conciliazione famiglia-lavoro (Esperimenti di conciliazione famiglia-lavoro). Ma, sebbene la collaborazione delle aziende sia fondamentale, anche il nostro sistema di welfare deve fare la propria parte (Sulla parità non bastano i buoni propositi).
Un primo passo verso una maggior condivisione dei costi dei figli tra i genitori sarebbe portare almeno due settimane il congedo dei padri per la maternità, recependo la proposta già approvata dal Parlamento europeo, (La maternità all’europea responsabilizza i padri). Un secondo passo per aiutare a diminuire il sovraccarico familiare e rendere possibile per le madri di continuare a lavorare (Un altro passo indietro per le donne italiane) sta nel incremento dei servizi pubblici di cura in particolare gli asili nido (Il nido fa bene, ai genitori e ai figli). Una proposta de Lavoce.info per aiutare le donne nel mercato del lavoro riguarda l’abolizione delle detrazioni fiscale per il coniuge ed altri familiari a carico, introducendo contestualmente un credito d’imposta per il redditi più bassi (Un pezzo di riforma fiscale per per incentivare il lavoro).
Qualsiasi iniziativa verrà presa, non deve trascurare i recenti cambiamenti e la pluralizzazione dei modi di fare famiglia. Non dovremo dimenticare i genitori soli e le coppie conviventi, né quelle etero né quelle omosessuali (Una tradizionale famiglia italiana