Nuova Normativa 2015
Armonizzazione dei sistemi contabili – 2015
Anticipazione di liquidità – IFEL Equilibri di bilancio – IFEL
Equilibri di bilancio – FNC
Bilancio armonizzato – Corte dei conti – Liguria – 53/2015/PAR
Ricerca sugli sperimentatori – ERNST YOUNG
Il piano dei conti – ANZALONE – FNC
Il nuovo bilancio dell’ente – COLANGELO – UPI
L’armonizzazione dei sistemi contabili – MARZARI
Il Bilancio – MARZARI
Il ruolo della giunta, consiglio e dirigenti – A. FRANCESCONI
Verbali – aprile 2015 – Commissione ARCONET
Variazioni di bilancio – Corte dei conti – Liguria n. 36/2015/PAR
Spese personale in sperimentazione – Corte dei conti – Veneto n. 218/2015/PAR
Deliberazione n. 1 – Sezione Autonomie – CORTE CONTI
Partenza graduale – M. Rossi – www.quotidianoentilocali.ilsole24ore.com
Spese legali – Corte dei conti – Campania n. 110/2015/PAR
Nota su linee guida Corte dei conti – FNC
Faq su armonizzazione 2015 – ARCONET
Faq su sperimentazione 2014 – ARCONET
Decreto interministeriale disavanzo tecnico
Il principio della competenza finanziaria – IFEL
FCDE – M. PETRELLI – IFEL
Il principio della programmazione – S. MUSSARI – IFEL
Riaccertamento straordinario residui – I. RASI – IFEL
Riclassificazione del bilancio – E. PIETTA – IFEL
Slide corso Provincia Piacenza – Boccaletti
Slide corso Provincia Piacenza – Toscani
Slide corso Provincia Piacenza – Toscani
Slide corso Provincia Piacenza – Romersi
Slide corso Provincia Piacenza – Romersi
Il nuovo bilancio – L. MAZZARA – CORSO SE.FA.
Le implicazioni contabili I – L. MAZZARA – CORSO SE.FA.
Le implicazioni contabili II – L. MAZZARA – CORSO SE.FA.
Riaccertamento dei residui – Normativa
Riaccertamento dei residui – Principi contabili: riaccertamento
Riaccertamento dei residui – Principi contabili: fondo crediti
Riaccertamento dei residui – Principi contabili: tesoriere
Riaccertamento dei residui – Esempio 5
Riaccertamento dei residui – Esempio 6
Riaccertamento dei residui – Allegati
Partenza graduale – M. Rossi – ILSOLE24ORE (accesso libero)
Tuel – M. Rossi – ILSOLE24ORE (accesso libero)
La classificazione – M. Rossi – ILSOLE24ORE (accesso libero)
Missioni e programmi – M. Rossi – ILSOLE24ORE (accesso libero)
Principi generali – M. Rossi – ILSOLE24ORE (accesso libero)
Postulati – M. Rossi – ILSOLE24ORE (accesso libero)
Fondo Pluriennale Vincolato – M. Rossi – ILSOLE24ORE (accesso libero)
Dup – Guida – COMUNE DI BOLOGNA
Riforma leggera – G. Trovati – ILSOLE24ORE (accesso libero)
Riaccertamento residui – E. Civetta – ODCEC MILANO
L’armonizzazione – Manuale IFEL
Corte Conti Lombardia – 205/PAR/2014 – armonizzazione azienda speciale
Spesa del personale – MEF
Glossario missioni e programmi
Armonizzazione dei sistemi contabili – 2015 – Norme
Allegato al decreto
Schema Bilancio di previsione finanziario
Rendiconto di gestione
Schema Bilancio Consolidato
Elenco missioni e programmi
Rendiconto del tesoriere Decreto interministeriale disavanzo tecnico
Riaccertamento dei residui – Normativa
Riaccertamento dei residui – Principi contabili: riaccertamento
Riaccertamento dei residui – Principi contabili: fondo crediti
Riaccertamento dei residui – Principi contabili: tesoriere
Riaccertamento dei residui – Esempio 5
Riaccertamento dei residui – Esempio 6
Riaccertamento dei residui – Allegati
Nota di lettura – IFEL
Nota di lettura – ANCI
Legge n. 125 del 6 agosto 2015 Nota di lettura – IFEL
Nota di lettura – UPI
D.l. n. 78 del 19 giugno 2015 (altro formato del testo)
D.l. n. 78 del 19 giugno 2015
D.l. n. 78 del 19 giugno 2015 – Allegato 1
D.l. n. 78 del 19 giugno 2015 – Allegato 2
Decreto n. 52518 del 26.6.2015 – fissazione obiettivi – word Patto di stabilità orizzontale nazionale – nota – RGS
Patto di stabilità orizzontale nazionale – allegato – RGS
Richiesta spazi finanziari – d.l. n. 78/2015 – RGS
Enti capofila – guida alla compilazione – IFEL
Enti capofila – IFEL
Patto di stabilità orizzontale nazionale – RGS
Decreto n. 19034 del 13 marzo 2015 – spazi finanziari 100 milioni di euro
Decreto n. 19034 del 13 marzo 2015 – word
Nota su nuovi obiettivi – ANCI PIEMONTE
Schema di decreto per modifica obiettivo
Proposte di modifica – ANCI
Elenco obiettivi lordi per Comune
Reverse charge e split payment
Nota sugli atti della UE – SENATO Nota – 4 – FISCOOGGI
Nota – 3 – FISCOOGGI
Nota – 2 – FISCOOGGI
Nota – 1 – FISCOOGGI
Nota – NEWS DEL GAUDENS
Nota su risoluzione n. 15/E – FISCOOGGI
Risoluzione n. 15/E – codici tributo – AGENZIA ENTRATE
Nota su circolare – FISCOGGI.IT
Circolare n. 1/E – AGENZIA DELEL ENTRATE
Nota e petizione – LAVORIPUBBLICI.IT
Nota – FISCOOGGI
Nota – ILSOLE24ORE (accesso libero)
Nota – FISCOOGGI
Decreto dle 23.1.2015 – Relazione
Decreto del 23.1.2015 – MEF
Nota – LAVORIPUBBLIC.IT
Nota – ANACAP
Nota – COMUNI TRENTINI
Nota su split – FISCOOGGI
Nota su reverse e split – FISCOOGGI
Nota – FISCOOGGI
Lettera Sindaci – MEF
Circolare n. 1 del 9 marzo 2015 Nota – A. DAMIOTTI – AGID
Nota – M. P. GIOVANNINI – AGID
La fattura elettronica – A. CAVALLARO – ANCI-IFEL
Nota – AGID
Questionario – AGID
Compilazione Nota
Fattura elettronica avvocati – FIIF
La fattura elettronica – TALEA
Documento illustrazione questionario – AGID
Faq su questionario – AGID
Webinair: La fatturazione elettronica – IFEL
La fatturazione elettronica – IFEL
La fatturazione elettronica e il controllo della spesa – RGS
Direttiva 55/UE – standard comuni – M. COZZIO
Direttiva 55/UE – fatturazione elettronica
Circolare n. 1 del 31.03.2014 – MEF
D.m. n. 55 del 3.4.2013 – MEF
Legge n. 11 del 27 febbraio 2015 – testo coordinato
Legge n. 11 del 27 febbraio 2015
Testo approvato – SENATO Sintesi del contenuto – CAMERA
Nota di lettura – lavoripubblici.it
Relazione
D.l. n. 192 del 31.12.2014 – Milleproroghe 2014 – G.U.
D.l. n. 192 del 31.12.2014 – Milleproroghe 2014
Centrale Unica di Committenza – Cuc
Raccolta orientamenti ANAC – ANCI
Bozza Deliberazione maggio/2015 – Cuc/Sua – ANAC
Slide – A. BARBIERO – IFEL
Nota – A. BARBIERO – ANCI-IFEL
Convegno – A. Barbiero – ANCI-IFEL
Convegno – A. Bertelli – ANCI-IFEL
Convegno – ANCI-IFEL
Schema di convenzione – ANCI
Faq su convenzione – ANCI
Guida schema di convenzione – ANCI
Schema di convenzione – ANCI
Guida schema di convenzione – ANCI
dPCM tavolo tecnico
dPCM soggetti aggregatori
Parere Conferenza Unificata Regioni
Scheda di sintesi – ANCI
Nota di lettura su tavolo tecnico – ANCI
Nota di lettura su iscrizione aggregatori – ANCI
Deliberazone n. 11/2015 – incentivo alla progettazione – Sez. Autonomie – CORTE CONTI
Circolare n. 2 del 19 febbraio 2015 – trattenimento in servizio – Ministero P.A.
Varianti in corso d’opera – ANAC
Circolare n. 6/2014 – incarichi a pensionati – Min PA
Gli appalti pubblici – A. MASSARI
Testo commentato – CELVA
La disciplina del personale – F. MARCONI
Il nuovo incentivo per la progettazione – L. BELLAGAMBA
Gli adempimpenti della legge n. 114 – SENATO
Nota di lettura – ANCI
Circolare n. 5 del 20.8.2014 – prerogative sindacali – FUNZIONE PUBBLICA
Testo coordinato della legge con il decreto legge
Legge n. 114 del 11 agosto 2014 – altro file
Legge n. 114 del 11 agosto 2014
Parere Conferenza Unificata
Le novita’ in tema di appalti – FEDERALISMI.IT
Direttiva 3/DGT/2014 – informatizzazione processo tributario – MEF
Proposte emendamenti – SINDACATI
Uffici di supporto – ANCI
Audizione in Commissione – ANCI
Il personale – A. BIANCO
Scheda di lettura – CAMERA
Osservazione al d.l. – ANAC
Qualita’ del testo – CAMERA
Le norme per il personale – A. BIANCO
Disegno di legge di conversione – CAMERA
Relazione – CAMERA
D.l. n. 90 del 24 giugno 2014 – G.U.
D.l. n. 90 del 24 giugno 2014
Testo aggiornato alle modifiche in Commissione I – REGIONI
Qualità del testo – CAMERA
Scheda di lettura – CAMERA
Sintesi del contenuto – CAMERA
Testo – CAMERA
Atti convegno
Emendamenti – aggiornati – SENATO
Relazione – Conferenza Unificata
Audizione – DIREL
Audizione – CORTE CONTI
Nota di lettura – SENATO
Audizione – CGIL
Audizione – DirPubblica
Audizione – ANPCI
Audizione – UPI
Audizione – ANCI
Nota di lettura – ANCI
Dossier – SENATO
disegno di legge – SENATO
Bozza disegno di legge – 28 luglio
Bozza disegno di legge – 10 luglio
Elenco comuni che hanno deliberato – 9.9.2014 – CONFEDILIZIA
Elenco comuni che hanno deliberato – 31.5.2014 – CONFEDILIZIA
Nota del 2 settembre 2014 – invio delibere al Portale – MEF
Circolare n. 2/DF del 29 luglio 2014 – maggiorazione – MEF
Risoluzione n. 1/DF del 23 giugno 2014 – sanzioni e interessi – MEF
Disegno di legge di conversione d.l. n. 88 del 9 giugno 2014
Risposta interrogazione su applicazioni – MEF
Le nuove scadenze – NUOVOFISCOOGGI
Decreto 23 maggio 2014 – bollettino ccp – MEF
Decreto 23 maggio 2014 – Allegati
Decreto 23 maggio 2014 – (altro testo)
Nota operativa e schema di regolamento – ANCI EMILIA ROMAGNA
Stangata per le imprese – CGIA
Disposizioni generali – GOVERNO
Circolare n. 46/E/2014 – codici tributo: Tasi
Circolare n. 45/E/2014 – codici tributo: Tari
Iuc – S. SETTI – DATEV
Iuc – COMUNE DI POSTIGLIONE
Capannoni: Imu e Tasi – CGIA MESTRE
Disciplina integrata Iuc – aggiornata settembre 2014 – IFEL
Riversamento ai comuni – AGENZIA ENTRATE
Elenco comuni che hanno deliberato – 9.9.2014 – CONFEDILIZIA
Elenco comuni che hanno deliberato – 31.5.2014 – CONFEDILIZIA
Nota del 2 settembre 2014 – invio delibere al Portale – MEF
Circolare n. 2/DF del 29 luglio 2014 – maggiorazione – MEF
Risoluzione n. 1/DF del 23 giugno 2014 – sanzioni e interessi – MEF
Disegno di legge di conversione d.l. n. 88 del 9 giugno 2014
Risposta interrogazione su applicazioni – MEF
Riversamento ai comuni – AGENZIA ENTRATE
Decreto 23 maggio 2014 – bollettino ccp – MEF
Decreto 23 maggio 2014 All 2
Decreto 23 maggio 2014 – All 3
Nota – CGIA
Tasse piu’ pesanti – CGIA
Nuove tasse – CGIA
Nuovi tributi – IFEL
Iuc – approfondimento – CELVA
Iuc – sintesi – CELVA
Schema di regolamento Tasi – ANCI EMILIA ROMAGNA
Circolare n. 1/2014 – rifiuti al recupero – MIN AMBIENTE
Nuove tasse per imprese – CGIA
Con la Tasi nuove tasse – CGIA
Fondo di solidarietà comunale – FSC
Decreto rimborso per terreni agricoli
Rimborso per terreni agricoli – elenco comuni
Riduzione spending review – decreto 4.9.2014
Riduzioni Fsc – spending review – elenco comuni
Contributo Tasi e Imu 625 milioni – IFEL
Contributo Tasi e Imu – elenco comuni
Tagli della spending review 2014 – IFEL
Tagli della spending review 2012 – Decreto
Tagli della spending review 2012 – elenco comuni
Il nuovo fondo 2014 – elenco comuni
Il nuovo fondo 2014 – accordo
Il nuovo fondo 2013 – decreto del 24 giugno 2014
elenco comuni – decreto
Tagli del FSC 2013 – spending review – Decreto
Tagli del FSC 2013 – spending review – Importi
Saldo del FSC 2013
Importi del FSC 2013
Imu da trattenere
Imu per alimentare il FSC 2013
Schema di d.P.C.M. sul FSC 2013
La bussola della trasparenza
Approfondimento – CONORD
Focus – E. MICHETTI – GIUSTIZIAAMMINISTRATIVA
Approfondimento – L. SIGOT
Linee guida trasparenza – CIVIT – delibera
Linee guida trasparenza – CIVIT – Elenco obblighi
Linee guida trasparenza – CIVIT – Nota su elenco
Linee guida trasparenza – CIVIT – Criterio di pubblicazione
Linee guida trasparenza – CIVIT – Calendario trasparenza
Delibera n. 66/2013 – sanzioni – CIVIT – delibera
Guida agli obblighi – CELVA
Decreto MinInterno sulla relazione di fine mandato
Nota informativa – ANCI
Il piano generale di sviluppo dell’ente è previsto come documento obbligatorio dall’art. 13, comma 3 del d.lgs 170/2006. Esso comporta il confronto delle linee programmatiche, di cui all’art. 46, con le reali possibilità operative dell’ente ed esprime, per la durata del mandato in corso, le linee dell’azione dell’ente nell’organizzazione e nel funzionamento degli uffici, nei servizi gestiti direttamente o affidati ad organismi totalmente partecipati, da assicurare, nelle risorse finanziarie correnti acquisibili e negli investimenti e delle opere pubbliche da realizzare.
Ne consegue che la sua predisposizione richiede l’approfondimento, dei seguenti temi:
a) le necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei servizi che non abbisognano di realizzazione di investimento;
b) le possibilità di finanziamento con risorse correnti per l’espletamento dei servizi, oltre le risorse assegnate in precedenza, nei limiti delle possibilità di espansione;
c) il contenuto concreto degli investimenti e delle opere pubbliche che si pensa di realizzare, indicazioni circa il loro costo in termini di spesa di investimento ed i riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni del mandato;
d) le disponibilità di mezzi straordinari;
e) le disponibilità in termini di indebitamento;
f) il costo delle operazioni finanziarie e le possibilità di copertura;
g) la compatibilità con le disposizioni del patto di stabilità interno.
Il piano generale di sviluppo dell’ente deve essere deliberato dal Consiglio precedentemente al primo bilancio annuale del mandato con i relativi allegati, tra cui la relazione previsionale e programmatica e bilancio pluriennale, e antecedentemente alla definizione in Giunta della programmazione triennale delle opere pubbliche e dell’elenco annuale dei lavori pubblici, che diversamente finiscono col contenere indicazioni irrealistiche. Successivamente deve essere verificato ed eventualmente adeguato attraverso una nuova deliberazione prima dell’approvazione del bilancio annuale.
La rappresentazione della programmazione nel sistema di bilancio
La programmazione rappresenta il processo di analisi e valutazione, nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, della possibile evoluzione della gestione dell’ente e si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto ai piani e programmi futuri. Deve essere rappresentata negli schemi di programmazione del sistema di bilancio in modo veritiero e corretto ed esprime l’impegno che gli organi di governo dell’ente assumono nei confronti dei cittadini e degli altri utilizzatori del sistema di bilancio stesso. L’attendibilità, la congruità e la coerenza dei bilanci è prova della affidabilità e credibilità dell’Amministrazione. Gli utilizzatori del sistema di bilancio devono disporre delle informazioni necessarie per valutare gli impegni politici assunti e le decisioni conseguenti, il loro onere e, in sede di rendiconto, il grado di mantenimento degli stessi.
4. Il sistema di bilancio deve rispettare i principi generali di redazione del bilancio dettati dall’ordinamento finanziario e contabile e dai postulati contabili. Secondo l’ordinamento ed i principi contabili i documenti che costituiscono parte del sistema di bilancio, a livello di programmazione di mandato, sono:
a) le linee programmatiche;
b) il piano generale di sviluppo.
Inoltre, il sistema di bilancio include, a livello di preventivo:
a) la relazione previsionale e programmatica;
b) il bilancio annuale di previsione;
c) il bilancio pluriennale;
d) il piano esecutivo di gestione;
e) gli allegati al bilancio di previsione.
Nella formalizzazione del processo di programmazione all’interno del sistema di bilancio occorre tenere conto di tre elementi chiave, che sono propri dell’ordinamento finanziario e contabile:
a) la valenza pluriennale del sistema;
b) la lettura non solo contabile dei documenti;
c) la necessaria coerenza ed interdipendenza dei vari segmenti del sistema di bilancio.
Per garantire il rispetto del principio di comprensibilità, il sistema di bilancio deve esplicitare con chiarezza, sin dal livello di programmazione, il collegamento tra i seguenti elementi:
a) il quadro complessivo dei contenuti della programmazione;
b) i portatori di interesse di riferimento;
c) le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili;
d) le correlate responsabilità di indirizzo, gestione e controllo.
I contenuti della programmazione, da quella di mandato a quella esecutiva, devono essere declinati secondo le seguenti categorie:
a) la visione futura;
b) i valori di riferimento;
c) le finalità e gli obiettivi di gestione;
d) i profili di risultato attesi, in termini economico-finanziari, sociali ed ambientali.
Valenza pluriennale del sistema
Il rispetto del principio costituzionale del buon andamento, e dei conseguenti criteri di efficienza, efficacia ed economicità, la crescente autonomia finanziaria e quindi la conseguente minore dipendenza degli enti locali dai trasferimenti di risorse da parte di altri soggetti pubblici, i nuovi compiti trasferiti o delegati agli enti locali o comunque assunti dagli stessi, i vincoli conseguenti dal patto di stabilità nonché la crescente complessità del quadro ambientale, rendono necessaria una seria e consapevole attività di programmazione. In questo contesto la durata annuale dell’esercizio è insufficiente a realizzare una adeguata attività di programmazione che consenta poi di verificarne la realizzazione. L’attenzione agli aspetti pluriennali della programmazione va al di là, quindi, della pur importante novità del carattere “autorizzatorio” del bilancio pluriennale, significando reale attenzione alla corretta programmazione ed al corretto utilizzo delle risorse, incisività ed affidabilità dei programmi e chiarezza degli obiettivi definiti da ciascun ente.
Lettura non solo contabile dei documenti
L’aspetto contabile si è dimostrato prevalente sugli aspetti programmatori del sistema di bilancio mettendo in luce le difficoltà da parte dei suoi utilizzatori in termini di comprensione ed utilizzo. Per assicurare che il sistema di bilancio svolga appieno le proprie funzioni, politico– amministrativa, economico-finanziaria ed informativa occorre dare rilievo alla chiarezza e alla precisione delle finalità e degli obiettivi, alle risorse necessarie per il loro conseguimento e alla loro sostenibilità economico-finanziaria, sociale ed ambientale.
Coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio
Il principio di coerenza implica una considerazione “complessiva” del sistema di bilancio attraverso i valori sia economici che finanziari, un raccordo stabile e duraturo tra i diversi aspetti quantitativi, descrittivi, di politiche, di obiettivo – inclusi nei documenti di programmazione, tale da spiegare con sempre maggiori dettagli l’azione amministrativa futura. In particolare il bilancio di previsione, momento conclusivo della fase di previsione e programmazione, deve rappresentare con chiarezza non solo gli effetti contabili delle scelte assunte ma anche la loro motivazione e coerenza con il programma politico dell’amministrazione e con il quadro economico-finanziario. Alle finalità e agli obiettivi di gestione devono essere esplicitamente deliberate indicando i motivi che le rendono necessarie.
Collegamento tra gli elementi di ciascun strumento di programmazione
La presenza degli elementi costitutivi di ciascun strumento di programmazione e la loro integrazione risulta necessaria al fine di garantire in termini comprensibili la valenza programmatica, contabile ed organizzativa dei documenti in oggetto nonché l’orientamento ai portatori di interesse nella loro redazione.
Le categorie della programmazione
La visione descrive lo scenario futuro perseguito dall’amministrazione avendo per oggetto la comunità locale. I valori riflettono la cultura dell’ente e guidano il comportamento delle persone che vi operano. In particolare, i valori etici definiscono doveri e responsabilità nei rapporti tra l’ente e i propri portatori di interesse ed informano, insieme alla visione e alla missione, le finalità e gli obiettivi del programma di mandato nonché dei successivi documenti di programmazione. Le finalità costituiscono l’impatto atteso sui bisogni ottenibile nel medio periodo mediante l’attuazione di programmi ed eventuali progetti. Gli obiettivi di gestione costituiscono il risultato atteso verso il quale indirizzare le attività e coordinare le risorse nella gestione dei processi di erogazione di un determinato servizio.
I risultati attesi riferiti alle finalità e agli obiettivi di gestione possono essere espressi in termini di:
- efficacia esterna, capacità di soddisfare i bisogni attraverso risultati coerenti con le aspettative dei cittadini;
- efficacia interna, intesa quale rapporto tra obiettivi e risultati;
- efficienza, intesa quale rapporto tra impiego di risorse e risultati.
I risultati in termini di efficacia possono essere letti secondo profili di qualità, di equità dei servizi e di soddisfazione dell’utenza.
Utilizzo dei modelli di bilancio
L’autonomia degli enti locali in fase di programmazione non può prescindere dal rispetto dei postulati ed in particolare dal principio della comprensibilità finalizzato a fornire una omogenea informazione nei confronti dei diversi destinatari del sistema di bilancio. Ne deriva che il corretto utilizzo dei modelli previsti dalla legge rappresenta un’attuazione del postulato della comprensibilità ed è quindi un elemento imprescindibile per l’applicazione dei principi contabili, in quanto consente l’effettiva intelligibilità e comparabilità del sistema di bilancio.
I vincoli al bilancio tra dimensione europea e ordinamento nazionale
La Sentenza n° 275 del 16 dicembre 2016 della Corte Costituzionale
Politica economica e manovre finanziarie nella XVI legislatura